"E' urgente uno spostamento delle risorse dai trattamenti residenziali intensivi a trattamenti brevi meno costosi e applicabili all'ospedalizzazione" (Institute of Medicine, 1990)

 

 

 

 

 

L'affermazione di cui sopra si riferisce ad uno studio epocale su circa 16.000 pazienti con problemi di alcolismo effettuato dall'Institute of Medicine.


L’applicazione del metodo psicoterapico breve strategico nel trattamento delle dipendenze patologiche da sostanze e da alcool ottiene risultati sempre più convincenti ed i successi di queste tecniche fanno presagire un futuro in questa direzione.

 

È stato dimostrato come la centratura sul paziente e la cooperazione paziente-terapeuta, punti di forza dell’approccio strategico, aumentino notevolmente la “compliance” (Miller, 1985).

 

Lavorando in questa direzione sarà più semplice stabilire obiettivi chiari e concreti, non frutto più della fantasia indottrinata del terapeuta ma delle esigenze reali del paziente.

Nei modelli tradizionali di trattamento delle dipendenze, al paziente viene detto quello che deve fare per guarire e tutti coloro che si rifiutano o che non traggono beneficio sono considerati “resistenti”.

 

Questo approccio tradizionale parte dall’ambiziosa idea che il modello è infallibile e chi non guarisce viene è un paziente difficile, co-dipendente o resistente.

 

Al contrario, l’approccio strategico breve ripone il focus della terapia sul paziente, attenendosi al suo reale disagio e ai suoi reali bisogni, che possono essere, almeno inizialmente, lontani dall’astinenza dall’alcool o dalla disintossicazione totale dalle sostanze illecite.

 

L’approccio terapeutico strategico alla dipendenza mette da parte un modello improntato sull’affannosa ricerca di una causalità nella storia d’abuso e familiare del paziente finalizzata all’interpretazione.

 

La terapia strategica con il dipendente è risultata efficace nella cura di:

 

       Dipendenza da sostanze             

  • alcolismo
  • tossicodipendenza

 

       Disturbi legati all'abuso di Internet (nel 80% dei casi)

  • cybercondria
  • shopping compulsivo in Rete
  • On-line gambling: le scommesse in rete
  • La dipendenza da cybersesso compulsivo 
  • Tradiing on-line
  • La chat-dipendenza

 

Potremmo concludere che l'intervento strategico sulle dipendenze risulta fortemente efficace poichè mira ad interrompere quel circolo vizioso che si è venuto a creare tra tentate soluzioni e persistenza del problema.

 

Fonte: "Brief Strategic Therapy", Nardone G., Watzlawick P., Rowman e Littlefield Publishers Inc., MD, USA, 2004